CARESSES (che sta per Culture-Aware Robots and Environmental Sensor Systems for Elderly Support) è un progetto internazionale multidisciplinare il cui obiettivo è sviluppare il primo robot di assistenza agli anziani in grado di adattare il modo in cui parla e si comporta alla cultura della persona assistita.

CARESSES è finanziato dalla Commissione Europea e dal Ministero dell’Interno e delle Comunicazioni del Giappone.

Visione

In un contesto in cui l’invecchiamento della popolazione mette sotto pressione i sistemi sanitari e di assistenza di molti Paesi del mondo, la disponibilità di robot culturalmente competenti potrebbe aiutare coloro che forniscono assistenza agli anziani in molte attività. Questo contribuirà a ridurre la pressione su ospedali e case di riposo e rafforzare l’assistenza domiciliare.

Perché questo sia possibile i robot devono prima essere accettati dagli anziani e da chi ha cura di loro. Siamo convinti che sviluppare robot che siano consapevoli della cultura della persona con cui interagiscono e sappiano adeguare di conseguenza il proprio comportamento li renderà molto più accettabili.

Antonio Sgorbissa Responsabile del Progetto CARESSES e coordinatore per i partner europei

““I robot saranno sempre più importanti nell’assistenza degli anziani. Come dimostrato da numerosi studi, tenere conto dell’identità culturale delle persone agevola il successo delle pratiche di assistenza. E questa è una delle principali ragioni per cui abbiamo dato vita a CARESSES”

Obiettivi

SCIENZA – Il progetto esplorerà l’ipotesi che la competenza culturale contribuisca all’accettazione sociale dei robot specializzati in assistenza. Studierà inoltre come rendere i robot consapevoli della cultura delle persone con cui interagiscono.

TECNOLOGIA – Il progetto intende sviluppare un sistema che fonda lo stato dell’arte dei robot per assistenza domestica e le evidenze scientifiche sull’efficacia dei robot culturalmente competenti.

VALIDAZIONE – Il progetto metterà a punto esperimenti per indagare se e come la competenza culturale renda i robot più accettabili e allo stesso tempo più attenti ai bisogni, alle abitudini e agli stili di vita delle persone con cui interagiscono.

Nak Young Chong Coordinatore del progetto CARESSES per i partner giapponesi

“In Giappone la ricerca di soluzioni per l’assistenza tramite robot in ambienti dotati di sensori vanta una tradizione ben radicata: la cooperazione tra Unione Europea e Giappone permetterà di stabilire un unico standard per tecnologie di assistenza che siano in grado di tenere conto dell’identità culturale delle persone.”

Passo dopo passo Come sviluppare un robot culturalmente competente

Cultura

Di che cosa dovrebbe essere consapevole un robot culturalmente competente? I ricercatori del progetto CARESSES che studiano l’impatto della cultura in ambito assistenziale redigeranno delle linee guida per stabilire quali competenze i robot devono possedere per potersi comportare in modo adeguato quando offrono assistenza.

Irena Papadopoulos Direttore del centro di ricerche per studi transculturali in ambito sanitario dell’Università del Middlesex, Regno Unito

“Per mettere a punto le linee guida e adattarle al rapporto tra esseri umani e robot abbiamo anche deciso di videoregistrare, con il permesso degli interessati, le interazioni tra gli anziani ospiti di case di riposo e i loro assistenti.”
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Conoscenza

Una volta stabiliti gli aspetti culturali che i robot del progetto CARESSES devono padroneggiare dobbiamo ora trasformare questi aspetti in conoscenza utilizzabile dai robot. Questa è la ragione per la quale gli informatici del progetto “tradurranno” queste informazioni in un linguaggio formale che i robot siano in grado di comprendere.

Hiroko Kamide Professore Associato di Interazione uomo-robot all’Università di Nagoya, Giappone

“I robot useranno la loro conoscenza per distinguere tra gli aspetti che hanno a che fare con la cultura e quelli che non hanno a che fare con essa, per identificare i possibili conflitti di natura culturale e per riconoscere ciò che può essere rilevante per l’identità culturale della persona”.
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Decisione

La conoscenza serve a tanti scopi, uno di questi è decidere che cosa fare e come farlo. Nel caso dei robot del progetto CARESSES, il passaggio dalla conoscenza alla pianificazione e all’azione avviene grazie a programmi di Intelligenza Artificiale che permettono al robot di pianificare i propri comportamenti tenendo conto della cultura della persona.

Alessandro Saffiotti Professore di Informatica all’Università di Orebro, Svezia

“Immaginate un robot così sofisticato da essere in grado di comportarsi in un modo con un utente e di astenersi da quello stesso comportamento con un altro, sulla base di quello che sa del suo profilo culturale individuale. Ecco, questo è quello che vogliamo ottenere”.
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Interazione

Un altro ambito di ricerca del progetto è rivolto ad esplorare come, attraverso sensori, sistemi di posizionamento e protocolli di comunicazione ravvicinata, il robot può acquisire informazioni utili sulle abitudini della persona o può distinguere le emozioni umane sulla base del tono di voce o dei gesti.

Jaeryoung Lee Ricercatore di interazione uomo-robot all’Università di Chubu, Giappone

“La sfida è di fornire i robot degli strumenti che consentano loro di evincere i tratti di personalità dell’utente e di riconfigurare il proprio comportamento sulla base della sua identità culturale”.
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Interfacce

Come possono sensori, dispositivi ed elettrodomestici intelligenti comunicare tra loro e aiutare il robot nella sua attività? Un gruppo di ricercatori del progetto studia come fare in modo che software e hardware eterogenei possano lavorare insieme e condividere informazioni in modo fluido e sicuro.

Amit Kumar Pandey Responsabile scientifico di Softbank Robotics Europe, Francia

“Spesso le interfacce per l’interazione uomo-robot sono l’ultimo tassello di un progetto. Non è così nel caso di CARESSES dal momento che abbiamo deciso di far partire lo sviluppo delle interfacce fin dall’inizio senza aspettare lo sviluppo di tutti i differenti componenti”
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Test

Ora che i nostri robot sono pronti per essere messi all’opera, il passo successivo è la costruzione di un esperimento scientifico nel quale quattro gruppi di persone anziane nel Regno Unito e in Giappone riceveranno assistenza, metà da robot culturalmente competenti l’altra metà da robot “normali”.

Sanjeev Kanoria Chirurgo, scienziato, economista e fondatore di Advinia Healthcare

“In Giappone e Regno Unito possiamo testare i robot con utenti di culture differenti. Per il nostro esperimento abbiamo scelto partecipanti giapponesi, inglesi e indiani”.
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Valutazione

L’atto finale del progetto sarà rappresentato da una serie di analisi quantitative e qualitative per valutare l’impatto dell’attività dei robot sulle persone. Tra le altre cose, si valuterà come gli ospiti della case di riposo giudicano la competenza culturale dei robot, come i robot sono stati accettati e quale effetto i robot hanno avuto sulla qualità della vita delle persone.

Chris Papadopoulos Professore di Salute Pubblica all’Università di Bedfordshire, Regno Unito

“Le valutazioni sulle percezioni degli utenti finali saranno condotte prima e dopo i test in modo da determinare meglio l’impatto del progetto”
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Robot

Per sviluppare e testare i suoi sistemi culturalmente comptenti CARESSES adotterà Pepper, robot umanoide prodotto da Softbank Robotics, partner di ricerca del progetto. Pepper è stato sviluppato in modo da essere in grado di comunicare con altre persone con semplicità e naturalezza attraverso i movimenti del corpo e la voce.

Il robot culturalmente competente aiuterà gli utenti in compiti come ricordare loro di prendere le medicine, incoraggiarli a condurre una vita attiva, mantenere una dieta sana, restare in contatto con amici e parenti attraverso Internet, ascoltare i loro programmi radiofonici preferiti e ricordare ricorrenze religiose e culturali importanti.

Il robot aiuterà coloro che assistono gli anziani ma non si sostituirà a loro: per esempio, ricorderà di assumere le medicine ma non potrà prendere decisioni sulla salute della persona. Inoltre, operazioni come sollevare una persona o aiutarla a sedersi o camminare non sono incluse tra i compiti del robot.

Nel Regno Unito i robot saranno testati nell’interazione con gli ospiti delle case di riposo Advinia partner del progetto. In Giappone i robot saranno testati nella casa di riposo HISUISUI e nella iHouse, un appartamento presso il JAIST dotato di sensori e dispositivi per la casa intelligente.

Competenza culturale

Per “competenza culturale” si intende la capacità di un robot di riconoscere i vari tratti personali e culturali di una persona e di comportarsi di conseguenza.

Il robot dovrà essere consapevole di fattori come età, educazione, struttura familiare, religione, retaggio culturale (consapevolezza culturale).

Il robot dovrà tenere in considerazione i valori culturali, le credenze e le attitudini nei confronti di salute e malattia e le pratiche di cura del sé della persona (conoscenza culturale).

Il robot dovrà essere sensibile verso caratteristiche della persona come il linguaggio, l’accento, le capacità interpersonali, la capacità di fidarsi degli altri e di essere compassionevole verso gli altri (consapevolezza culturale).

Etica

CARESSES ha avviato un dibattito tra i suoi ricercatori sulle implicazioni etiche relative alla progettazione di robot per l’assistenza che possano migliorare la vita quotidiana delle persone anziane. Questo significa che esperti in robotica, assistenza transculturale e bioetica si confronteranno attivamente con simili questioni man mano che emergeranno nel corso del progetto.

Open source

La conoscenza e il software prodotti nel corso del progetto saranno messi a disposizione sotto una licenza open source in modo da massimizzarne il riuso e la diffusione in sistemi robotici differenti.

People & Partners

CARESSES ha coinvolto una squadra multidisciplinare di ricercatori europei e giapponesi con competenze in intelligenza artificiale, assistenza transculturale, assistenza agli anziani e valutazione di soluzioni avanzate per la salute. Sono inoltre coinvolte un’azienda leader mondiale nella robotica e una rete di case di riposo.

EU/Joint Coordinator Rappresentazione della conoscenza, bioetica
  • Antonio Sgorbissa
  • Barbara Bruno
  • Renato Zaccaria
  • Fulvio Mastrogiovanni
  • Linda Battistuzzi
  • Carmine Tommaso Recchiuto
  • Roberto Menicatti
Pianificazione e ragionamento
Assistenza transculturale
alutazione di soluzioni avanzate per la salute
Interazione uomo-robot e produttori del robot Pepper
Rete di case di assistenza
Japan Coordinator Robotica e domotica
  • Nak Young Chong
  • Yasuo Tan
  • Yuto Lim
  • Sungmoon Jeong
  • Pham Van Cu
  • Bui Ha Duong
Psicologia sociale e interazione uomo-robot
  • Hiroko Kamide
Robotica, bioingegneria e meccanica